



Se esistesse una tecnica di allenamento valida per tutti non si moltiplicherebbero le pubblicazioni e i siti dedicati all’argomento. Di fatto copiare l’allenamento di qualcun altro solo perché ha ottenuto dei risultati è generalmente sbagliato, dato che siamo tutti individui diversi e in quanto tali dobbiamo scoprire quale allenamento è più adatto alla nostra età, al nostro metabolismo, alle nostre capacità di recupero compatibilmente con gli impegni della vita.
Il principio fondamentale da seguire per ogni tecnica di allenamento consiste nell’alternare un allenamento intenso ad un periodo di riposo; la variabile più importante che ognuno deve quindi scoprire è il tempo da dedicare a queste due fasi. Per quanto un allenamento sia intenso, se vi allenate per dieci minuti, sarà difficile stancare a sufficienza i muscoli per indurne la crescita, se vi allenate per ore, d’altra parte lo stress determina la produzione di un ormone, il cortisolo, che stimola il catabolismo proteico, in pratica la perdita di massa muscolare. Solitamente una sessione di allenamento può durare un’ora circa, ma la durata minima di un allenamento si scopre ascoltando i segnali che il nostro corpo ci invia. Ad un certo punto di un adeguato lavoro con i pesi, tutti i muscoli anche quelli non coinvolti direttamente dagli esercizi si gonfiano e si avverte una specie di euforia, di eccitazione e vi sentirete pronti a sollevare l’inverosimile. Questo avviene grazie alla produzione di endorfine e testosterone, che stimola l’anabolismo e quindi la crescita muscolare. Arrivati a questo punto e sfiniti tutti i muscoli da allenare, è il momento di concludere la sessione di allenamento.
La durata di un allenamento per la massa muscolare non coincide in genere con il tempo che passiamo in palestra, dato che la fase iniziale dell’allenamento sarà dedicata al riscaldamento; inoltre se nell’ora che dedichiamo all’allenamento intenso dopo ogni serie spendiamo cinque minuti chiacchierando con gli amici, possiamo dire che di intenso il nostro allenamento ha ben poco: l’intensità infatti non è solo in relazione all’entità dei pesi sollevati, ma anche all’intervallo di tempo tra una serie e l’altra. Più l’intervallo è breve e più l’allenamento sarà intenso. In genere tra una serie e l’altra non si devono superare i due minuti di riposo; alcune tecniche di esecuzione avanzate prevedono persino di eseguire serie di esercizi differenti senza pause di recupero tra l’una e l’altra.
Prima di trattare le tecniche di allenamento è bene mettere in chiaro che al di là del tipo di allenamento effettuato nella singola sessione l’obiettivo è sempre lo stesso: stressare i muscoli così tanto da indurne la crescita durante la fase di recupero. Di fatto però ci si rende conto di essersi allenati nella maniera appropriata solo a distanza di un giorno o più dall’allenamento. Dopo questo lasso di tempo infatti dovremmo percepire un indolenzimento ai muscoli allenati, mentre se non sentiamo alcun minimo dolore, l’allenamento precedente è stato poco efficace ai fini dell’accrescimento muscolare. Il prossimo allenamento dovrà essere pertanto più intenso e questo si ottiene per esempio aumentando i pesi e riducendo il tempo di riposo tra le serie. Verranno poi spiegate delle tecniche per rendere gli sforzi più intensi e stimolare in modi diversi la muscolatura.
Una volta acquisita l’esperienza con gli allenamenti intensi, si imparerà a conoscere come il proprio corpo risponde a questo tipo di sforzi. L’insorgenza del DOMS infatti non avviene per tutti allo stesso modo, per alcuni per esempio può insorgere anche due giorni dopo l’allenamento e protrarsi per giorni. Gli indolenzimenti sono particolarmente intensi se seguono un allenamento preceduto da un lungo periodo di inattività oppure eseguiamo per la prima volta degli esercizi che allenano dei muscoli trascurati dai precedenti allenamenti. Il fatto di percepire un DOMS molto intenso non è però un fatto positivo: nel caso citato infatti dopo un lungo periodo lontano dai pesi è bene riprendere gradualmente per evitare un eccessivo stress muscolare di cui l’indolenzimento intenso è una diretta conseguenza.
Usare il DOMS come misura dell’efficacia dell’ultimo allenamento non significa pertanto ricercare degli indolenzimenti intensi, ma solo un minimo segnale dal nostro fisico che ci fa capire di esserci impegnati a sufficienza. In genere se al DOMS si accompagna un turgore mai notato è probabile che il muscolo sia proprio nella condizione migliore per aumentare volume. Dolori muscolari e articolari che si manifestano invece durante e subito dopo l’allenamento sono spesso un indizio di sforzi eccessivi e in certi casi di sovrallenamento. Probabilmente il nostro fisico è ancora stressato da allenamenti precedenti, riposo assoluto e una buona alimentazione sono la scelta migliore per recuperare le forze.
Purtroppo l’allenamento che ha indolenzito la nostra muscolatura, fra qualche tempo non sarà più sufficiente a produrre il DOMS, perché il corpo si adatta e sono quindi necessari sforzi più intesi e esercizi diversi che sottopongano i muscoli a un lavoro mai svolto. Andare in palestra e seguire una scheda di allenamento per mesi come se fosse una lista della spesa da spuntare, non serve praticamente a nulla: la scheda deve essere dinamica e cambiare in relazione agli effetti che produce sul nostro corpo.
Se possiamo usare il DOMS per misurare l’intensità dell’ultimo allenamento svolto, per valutare invece nel tempo gli auspicati benefici di una tecnica di allenamento è fondamentale registrare per ogni esercizio il massimo peso con il quale riusciamo a effettuare un certo numero di ripetizioni. Naturalmente l’esercizio sarà effettuato dopo la fase di riscaldamento e non alla fine della sessione di allenamento, quando siamo ormai sfiniti. Se nel tempo diventiamo più forti, inevitabilmente diventeremo più muscolosi.
Il Good morning con bilanciere da seduto è un esercizio del bodybuilding, che va ad allenare la zona lombare e i glutei.
Posizione di partenza
Si mette il bilanciere sulle spalle perfettamente … altro
Tipo: ausiliario
Meccanica: isolamento
Attrezzo: Bilanciere
Muscoli obiettivo: Dorsali, Glutei
Muscoli sinergici: Bicipiti femorali, Flessori dell’anca
Muscoli stabilizzatori: Addominali - Retto dell’addome, Addominali obliqui, Sacrospinale (erettori spinali)
Il Good morning con bilanciere in piedi è un classico esercizio del bodybuilding, che va ad allenare glutei, bicipiti femorali e la zona lombare. Vista la criticità del movimento sulla bassa schiena, … altro
Tipo: ausiliario
Meccanica: isolamento
Attrezzo: Bilanciere
Muscoli obiettivo: Dorsali, Glutei
Muscoli sinergici: Bicipiti femorali, Flessori dell’anca
Muscoli stabilizzatori: Addominali - Retto dell’addome, Addominali obliqui, Quadricipiti, Sacrospinale (erettori spinali)
Le scrollate di spalle con bilanciere sono un ottimo esercizio per allenare il trapezio superiore. Le scrollate di spalle con manubri garantiscono però che lo sforzo venga ripartito equamente su … altro
Tipo: base
Meccanica: isolamento
Attrezzo: Bilanciere
Muscoli obiettivo: Trapezio superiore
Muscoli sinergici: Trapezio centrale
Muscoli stabilizzatori: Sacrospinale (erettori spinali)
Altri esercizi per: Dorsali
Il rematore con bilanciere è un ottimo esercizio per allenare i dorsali. Se i muscoli della schiena non sono abbastanza robusti o per problemi muscolo-scheletrici di varia natura, vista la posizione … altro
Tipo: base
Meccanica: composto
Attrezzo: Bilanciere
Muscoli obiettivo: Dorsali
Muscoli sinergici: Brachiali, Brachioradiali, Deltoide posteriore, Gran dorsale, Gran pettorale capo sternocostale, Romboidi, Sottospinato, Trapezio centrale, Trapezio inferiore
Muscoli stabilizzatori: Adduttori dell’anca, Bicipiti brachiali, Bicipiti femorali, Glutei
Altri esercizi per: Dorsali
Il rematore alla dorsy bar o barra a T a presa prona larga è un ottimo esercizio per aumentare la massa muscolare dei dorsali, in pratica lo spessore della schiena. L'esercizio può essere eseguito … altro
Tipo: base
Meccanica: composto
Attrezzo: Rematore con barra a T
Muscoli obiettivo: Dorsali
Muscoli sinergici: Brachiali, Brachioradiali, Deltoide posteriore, Gran dorsale, Gran pettorale capo sternocostale, Grande rotondo, Piccolo rotondo, Romboidi, Sottospinato, Trapezio centrale, Trapezio inferiore
Muscoli stabilizzatori: Adduttori dell’anca, Bicipiti brachiali, Bicipiti femorali, Glutei, Sacrospinale (erettori spinali)
Altri esercizi per: Dorsali
Il rematore con manubri a presa neutra in piedi è un ottimo esercizio per allenare i dorsali. Se i muscoli della schiena non sono abbastanza robusti o per problemi muscolo-scheletrici di varia natura, … altro
Tipo: base
Meccanica: composto
Attrezzo: Manubrio
Muscoli obiettivo: Dorsali
Muscoli sinergici: Brachiali, Brachioradiali, Deltoide posteriore, Gran dorsale, Gran pettorale capo sternocostale, Romboidi, Sottospinato, Trapezio centrale, Trapezio inferiore
Muscoli stabilizzatori: Adduttori dell’anca, Bicipiti brachiali, Bicipiti femorali, Glutei
Altri esercizi per: Dorsali
Il rematore inclinato alla dorsy bar o barra a T con supporto toracico a presa prona larga è un ottimo esercizio per aumentare la massa muscolare dei dorsali, in pratica lo spessore della schiena. … altro
Tipo: base
Meccanica: composto
Attrezzo: Rematore inclinato con barra a T con supporto toracico
Muscoli obiettivo: Dorsali
Muscoli sinergici: Brachiali, Brachioradiali, Deltoide posteriore, Gran dorsale, Gran pettorale capo sternocostale, Grande rotondo, Piccolo rotondo, Romboidi, Sottospinato, Trapezio centrale, Trapezio inferiore
Muscoli stabilizzatori: Bicipiti brachiali, Tricipiti brachiali
Altri esercizi per: Dorsali
Il rematore ad un braccio con manubrio su panca piana è un buon esercizio per aumentare la massa muscolare dei dorsali un lato per volta, a vantaggio quindi della simmetria. La posizione di appoggio … altro
Tipo: base
Meccanica: composto
Attrezzo: Manubrio
Muscoli obiettivo: Dorsali
Muscoli sinergici: Brachiali, Brachioradiali, Deltoide posteriore, Gran dorsale, Gran pettorale capo sternocostale, Romboidi, Sottospinato, Trapezio centrale, Trapezio inferiore
Muscoli stabilizzatori: Bicipiti brachiali, Tricipiti brachiali
Altri esercizi per: Dorsali
Il pullover con bilanciere è un ottimo esercizio per aumentare la massa muscolare del gran dorsale e in generale anche dei pettorali. Si esegue da sdraiati (supini) su una panca piana, ma una … altro
Tipo: ausiliario
Meccanica: isolamento
Attrezzo: Bilanciere
Muscoli obiettivo: Gran dorsale
Muscoli sinergici: Deltoide posteriore, Gran pettorale capo sternocostale, Grande rotondo, Romboidi, Tricipiti brachiali
Muscoli stabilizzatori: Deltoide anteriore, Flessori del polso, Gran pettorale capo clavicolare, Tricipiti brachiali
Altri esercizi per: Dorsali
Per allenamento split o suddiviso si intende uno schema di allenamento in cui in giorni diversi si allenano muscoli diversi. Tipicamente un allenamento split è articolato in 3 allenamenti svolti in 3 … altro
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Ci sono evidenti prove sperimentali che dimostrano come il volume di allenamento è un fattore di primaria importanza per l'ipertrofia. Infatti una relazione dose-risposta almeno tra …
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